-
EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: che bello… oh no??

Che bello quando rientra Suso e, in una squadra che ha sentito la sua mancanza, anzi si potrebbe dire sia “Suso dipendente”, riesce con giocate e numeri di alta scuola ad accendere la fantasia e gli attaccanti.
Che gioia quando le critiche a Higuain vengono spazzate da una prestazione maiuscola vicinissima al gol, grazie anche alle innumerevoli palle ricevute, a volte solo da spingere in porta.
Che soddisfazione quando la giovane promessa Cutrone tiene il profilo basso e anche se sostituito corre serenamente fuori, anche perché, in fondo, aveva ricevuto tanti assist a premiare ogni suo movimento.
È bello quando finalmente il promettente Calhanoglu riesce a giostrare bene e con tenacia a centrocampo, anche senza far gol con una delle sue leggendarie e ripetute bombe da lontano.
Che forte Kessie che pur macinando chilometri mantiene la lucidità di non farsi ammonire ricordandosi della diffida, visto il doppio giallo appena comminato a Bakayoko.
Che bravi tutti gli altri che hanno dato ritmo, spinto e sostenuto l’incessante e pericoloso assedio alla quasi inviolabile difesa felsinea che aveva subito, prima di oggi, solo 24 gol.
Che bravo Pippo Inzaghi che, malgrado le facce sconsolate di qualche suo giocatore, riesce a ancora far esprimere il leggendario gioco trovato quattro stagioni fa a Milanello.
Grande Gattuso che sta dando continuità di risultati, dimostrando di essere riuscito a trasmettere quel carattere particolare che rende cinica e letale la squadra proprio quando si trova ad affrontare avversarie più abbordabili, dimostrando carattere indomito e riuscendo a guadagnar un punto, pur dopo i fasti delle brillanti notti europee. Il quarto posto è in cassaforte nonostante l’incontenibile incalzare di Lazio e Roma e con un’Atalanta lontana e svogliata.
Peccato infine non avere una curva che ti segua e ti sostenga in un nebbioso martedì lavorativo e non ti faccia sentire calore e incitamenti, visto anche lo scintillante gioco espresso.
E meno male che ieri sera non c’erano trombette e clacson a disturbare una delle più avvincenti Bologna Milan della storia.
Oggi dovrebbe essere la giornata mondiale del sarcasmo. Usatelo anche voi e cercate di non rodervi il fegato.
RIPRODUZIONE RISERVATA
14,058 Visite totali, nessuna visita odierna